Un super gol di Mancini permette alla Roma di festeggiare i tre punti, davanti ai 64mila dell’Olimpico. Un successo di grande importanza che vale il riaggancio alla zona Champions, arrivando a rioccupare il quarto posto in coabitazione con il Milan. Notte amara per la Juventus che interrompe la striscia di tre vittorie consecutive e vede forse definitivamente svanire le flebili speranze nutrite di tornare clamorosamente in corsa per le prime quattro posizioni, nonostante la penalità inflitta di -15 punti. Mourinho ha ancora una volta stupito gli osservatori e sorpreso gli avversari, presentando una formazione diverso rispetto alle aspettative, con Dybala falso nueve sostenuto alle spalle da Pellegrini e Wijnaldum. Di contro, Allegri si affida alle qualità offensive di Di Maria e Vlahovic per superare il solido e compatto muro difensivo giallorosso. Nel primo tempo, ritmi bassi e poche occasioni limpide da entrambe le parti. Prevale il tatticismo e un possesso palla gestito in larga misura dai bianconeri che arrivano a sfiorare il vantaggio, con un colpo di testa di Rabiot che è deviato sul palo da Rui Patricio. Dybala, grande ex della sfida, stenta ad accendersi e tenta il tiro da fuori respinto da Szczęsny. In avvio di ripresa Bonucci è il primo cambio scelto per Alex Sandro, per cercare di alzare il baricentro della squadra. All’8′ Mancini si proietta in avanti e da distanza considerevole lascia partire un destro micidiale, spedito dritto in rete, mandando in estasi i tifosi con un gol pesantissimo che sblocca il risultato. Allegri gioca la carta Chiesa per riacciuffare una Roma che cresce d’intensità e resta ben coperta in fase difensiva. A dare il senso di una serata storta per la Juventus, l’espulsione immediata di Kean ad appena 40 secondi dal suo ingresso in campo. Con l’uomo in più, i capitolini resistono agli ultimi assalti, regalandosi una notte da sogno nell’ abbraccio finale dell’Olimpico