Nella Giornata Internazionale della Donna, l’aula consiliare del Comune di Frosinone, è stata teatro di un convegno sul ruolo delle donne nella società di oggi e di domani. Un evento a cui hanno partecipato molte esponenti – tutte di sesso femminile – della società civile e che hanno anche ruoli importanti nei rispettivi ambiti professionali di competenza. L’evento è stato fortemente voluto dal sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, il quale nel suo intervento di apertura dei lavori ha ricordato come al centro dell’iniziativa ci sia la complessità della condizione femminile: “Oggi, nel corso di questo incontro-dibattito, i riflettori sono puntati sul ruolo della donna: forse sarebbe stato più corretto declinare questo sostantivo al plurale, parlando di ‘ruoli’. La donna, da sempre, riesce a conciliare quel che appare spesso inconciliabile, professione e vita privata, famiglia e lavoro, assumendosi responsabilità, compiti, incombenze, ben superiori a quelle maschili. Le donne rappresentano il volto prevalente della solidarietà, il volto della coesione sociale, ma anche quello del pragmatismo, della concretezza, del dialogo”. L’evento è stato trasmesso anche sui canali social dello stesso comune ciociaro e la diretta è stata seguita anche nelle scuole del capoluogo. E proprio da lì sono arrivati tanti messaggi e commenti da parte delle alunne e degli alunni che hanno voluto far sentire la loro voce e hanno contribuito alle riflessioni scaturite dalla stessa iniziativa.

Il dibattito è stato moderato dalla vice direttrice del Tg2 Maria Rita Greco, la quale sul fatto donne di epoche diverse e che per prime si sono affermate nelle relative professioni, a dispetto delle convenzioni sociali, ha dichiarato: “Sono tutte accomunate dalla libertà di scegliere. Sono la forza, il coraggio, la caparbietà, le doti, la cultura della donna a fare la differenza. La società, la rete di cui si fa parte, la scuola, la famiglia, il contesto in cui si vive hanno, certo, un peso. Le esperienze di vita che abbiamo conosciuto oggi – intrecciando professioni, passioni, cuore, famiglia, storie di altre persone – parlano della libertà di scegliere, una libertà che le donne hanno dovuto conquistare”.

L’evento ha avuto come oggetto storie e testimonianze di un universo femminile tratteggiato nelle sue più diverse accezioni. Sono state sottolineate le criticità che gravano, a tutt’oggi, sulla condizione femminile, come le percentuali allarmanti circa l’occupazione, la maggiore difficoltà di affermazione nel mondo del lavoro a fronte, peraltro, di performance di gran lunga migliori nello studio rispetto ai colleghi di sesso maschile o la disparità salariale, senza contare i casi, di cui purtroppo la cronaca dà conto quasi quotidianamente, di discriminazioni e violenze. Le proposte emerse comprendono l’attuazione di politiche attive per incoraggiare la piena realizzazione delle donne, in ogni campo, a beneficio dell’intera collettività, oltre alla promozione del contributo di ognuno – sui banchi di scuola, in famiglia, nei luoghi di lavoro e di svago, nel mondo virtuale – affinché prevalga, sempre, la cultura del rispetto dell’autodeterminazione della donna, contro ogni forma di pregiudizio e di abuso.

Il dibattito, ha visto gli interventi di Alessandra Atorino, presidente Confagricoltura donna; Patrizia D’Agostini, vice presidente terziario Confcommercio; Alessandra Di Legge, specialista giuridico per la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Miriam Diurni, Presidente Unindustria; Adelina Eramo, presidente Cia; Simona Maffei, vice questore Polizia di Stato; Teresa Mascolo, direttore della casa circondariale; Patrizia Palombo, presidente associazione Telefono Rosa; Loredana Rea, direttore dell’Accademia di Belle Arti; Alessandra Rilievi, comandante provinciale Vigili del Fuoco. Presenti anche Laura Di Lorenzo, vicepresidente consulta provinciale degli studenti, e gli assessori Rossella Testa, Alessandra Sardellitti e Simona Geralico.