Finisce 0-0 al San Nicola, tra il Bari e il Frosinone. Un pareggio che non cambia gli equilibri in classifica e lascia la squadra gialloazzurra al primo posto solitario con 52 punti, a più 12 sul Genoa secondo che giocherà domani.

Grosso sceglie il consueto 4-3-3 con Sampirisi a destra e Oyono a sinistra, con capitan Lucioni e Ravanelli a completare la linea difensiva. A centrocampo gioca Gelli davanti alla difesa, con Rohden a destra e Boloca  a sinistra, mentre in attacco ci sono Baez e Caso ai fianchi di Mulattieri schierato come centravanti.

Anche il Bari si schiera con il modulo abituale e i due terminali offensivi del 4-3-1-2 di Mignani sono Antenucci e Cheddira, con Maiello alle loro spalle.

Sin dalle prime battute è il Frosinone a fare la partita, con i padroni di casa che aspettano nella propria metà campo, per poi ripartire in contropiede. La prima occasione per la squadra di Grosso arriva dopo una ventina di minuti con Rohden, bravo a seguire l’azione e a calciare a porta vuota in area di rigore, ma la sua conclusione viene respinta sulla linea. Qualche minuto dopo invece, Caso viene fermato fallosamente al limite, il direttore concede il calcio di punizione che batte Baez. La conclusione del numero 32 ciociaro però, prende in pieno volto Di Cesare che cade a terra.

Una delle peculiarità della squadra di Grosso è la pazienza, infatti il Frosinone raramente butta via il pallone e cerca sempre di giocare la sfera, spesso con la giusta velocità e facendo dei cambi di campo che danno imprevedibilità alla propria manovra. Le rare volte che capita di sbagliare una giocata, i gialloazzurri, vanno subito a recuperare la palla e spesso ci riescono. Soltanto in un’occasione questo non riesce e diventa uno spunto per il Bari per partire in contropiede con Cheddira, bravo a rubare il pallone e ad involarsi verso la porta difesa da Turati. Il numero 11 barese però, alla fine si defila troppo sulla sinistra in attesa di qualche compagno che segua l’azione, ma alla fine il suo cross non trova nessuno e termina alto sopra la porta di Turati.

Il Frosinone avrebbe altre tre occasioni per passare in vantaggio e in tutte e tre le circostanze c’è lo zampino di Oyono che quando riesce a partire sulla sinistra crea scompiglio nella difesa pugliese. Nella prima circostanza, mette in mezzo un traversone basso sul quale Mulattieri non arriva dopo un batti e ribatti. Nella seconda occasione subisce fallo al limite dell’area e dopo consulto al Var viene assegnato un calcio di punizione sul centrosinistra. Calcia ancora Baez, ma stavolta il pallone finisce alto. La terza occasione capita proprio sui piedi di Oyono che raccoglie una palla vagante al limite dell’area e calcia di piatto destro, ma anche stavolta la conclusione si perde sopra la traversa. Su questa azione termina anche il primo tempo, con una netta superiorità della capolista.

Oyono atterrato al limite dell’area

 

La ripresa si apre con un cambio tra le fila del Bari, con Mignani che inserisce Dorval per Pucino. La partita riprende con la stessa inerzia del primo tempo. Il Frosinone prova a costruire qualcosa, cercando la fascia sinistra e il duo Oyono-Caso e il Bari aspetta. I galletti, riescono a partite di nuovo in contropiede e di nuovo con Cheddira, ma quando l’attaccante marocchino sta per entrare in area, Ravanelli è bravo a rubargli il tempo, toccandogli la sfera e facendola carambolare sul piede destro del numero 11 barese. Palla fuori e rimessa dal fondo.

Al 53′ ancora Bari in avanti con Antenucci che parte sulla destra, si accentra e calcia di sinistro. La sua conclusione viene deviata in calcio d’angolo e il successivo tiro dalla bandierina, viene allontanato senza problemi dalla difesa del Frosinone.

I padroni di casa cambiano ancora ed entra Benali per Molina. Una sostituzione che ha l’obiettivo di creare scompiglio nella retroguardia ciociara e che in parte riesce nel suo intento.

Il Frosinone è ancora pericoloso con un calcio di punizione dalla trequarti barese. Palla scodellata in area da Baez, sulla quale Lucioni in spaccata non arriva per poco. Successivamente Caso salta tre avversari, ma perde palla e sul ribaltamento di fronte il Bari parte di nuovo in contropiede con Cheddira che mette un traversone sul secondo palo che viene allontanato dalla difesa gialloazzurra.

Grosso fa tre cambi e inserisce Bidaoui per Caso, Insigne per Rohden e Moro per Mulattieri. Dall’altra parte Mignani risponde con Moracchioli per Antenucci e Mallamo per Maiello. E proprio Mallamo calcia dal limite di prima, ma Turati si fa trovare pronto e blocca.

Al 74′ ci prova Insigne dal limite ma Caprile blocca facilmente. Ancora Frosinone due minuti dopo, con Moro imbeccato da un lancio in verticale che si ritrova solo davanti a Caprile, ma nemmeno calcia, credendo di essere in fuorigioco e la sfera tocca sulla coscia destra del portiere barese, venendo allontanata. La posizione di partenza era regolare.

Entra anche Garritano per Baez con Insigne che va a fare l’esterno alto, lasciando la posizione di mezzala destra al neo-entrato. Non succede più nulla però e la partita si esaurisce con il passare dei minuti e il Frosinone che la controlla fino alla fine, cercando anche lo spunto per portarsi a casa l’intero bottino.

La squadra di Grosso ha giocato nel complesso una buona partita che ha controllato per larghi tratti sia sul piano del palleggio, che dell’aspetto tattico, riuscendo spesso a chiudere il Bari nella propria metà campo. Un aspetto che ha un valore maggiore se si considera che non ha permesso al pubblico di entrare in partita e annullare i 38.553 spettatori (di cui 667 ospiti) del San Nicola non era una cosa semplice. Forse l’unico rammarico per i Canarini sta nell’imprecisione in zona offensiva che non gli ha permesso di vincere una partita che avrebbero meritato di portare a casa.