Oggi, giovedi 16  marzo, il Consiglio Regionale del Lazio è tornato a riunirsi per la seconda volta dall’inizio della nuova Legislatura e questa è stata l’occasione per ascoltare le linee programmatiche del Presidente Francesco Rocca. Tanti i temi trattati e che allo stesso tempo, erano già stati toccati nella conferenza stampa di insediamento.

Sarà la sanità ad avere la priorità maggiore e l’intervento riguarderà sia i pronto soccorso che le liste d’attesa. Parlando del primo punto, Rocca ha spiegato come questi vadano potenziati con maggiore personale. Queste le sue dichiarazioni: “Negli anni si è stratificata una cittadinanza di serie A e una di serie B rispetto ai servizi offerti dai territori. La centralità romana ha penalizzato i cittadini delle province”. Inoltre lo stesso presidente ha anche annunciato di voler recuperare gli ospedali Forlanini e San Giacomo. Un accenno è stato fatto anche sugli ospedali Umberto I e San Camillo: “Gli ospedali a padiglioni hanno fatto il loro tempo. In questo senso la sanità va ripensata, non è un caso che le aziende ospedaliere siano quelle che perdono di più e che i due nosocomi a padiglioni di Roma perdano entrambi 150 milioni di euro l’anno. Dobbiamo fare scelte coraggiose e assumercene la responsabilità, altrimenti saremmo costretti ad artifizi contabili che sottrarranno risorse alle azienda sanitarie del territorio per dire che la nostra sanità è in pareggio. C’è un problema strutturale in quelle due strutture e se non lo affrontiamo responsabilmente, è ovvio che avremo un’emorragia. La trasparenza dovrà essere il faro per ricostruire il sistema sanitario”.

Successivamente Francesco Rocca, ha parlato della situazione finanziaria dell’ente, delle infrastrutture e in particolar modo della Roma-Latina e della Orte-Civitavecchia e anche del termovalorizzatore, già indicato al momento dell’insediamento di due settimane fa, come una delle priorità e come possibile tema di un incontro con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Sui conti, Rocca, ha definito la situazione finanziaria della Regione “critica” e ha aggiunto: “Parliamo di circa 22 miliardi di debito. Cercherò una interlocuzione con il Governo per trovare una soluzione adeguata perché la centralità di Roma comporta un elevato costo che va riconosciuto. È inutile continuare a rinfacciarci le responsabilità di questo debito, è arrivato il momento di risolvere il problema tutti insieme”.

Sulle infrastrutture invece, il discorso non si è soffermato soltanto sulle due arterie stradali, ma anche sulla rete ferroviaria. Infatti Rocca ha detto che sarà importante dare anche delle risposte alle migliaia di pendolari che viaggiano ogni giorno, aggiungendo un’attenzione particolare alla provincia di Rieti che va dotata di maggiori collegamenti, sia con la via Salaria che con la stessa rete ferroviaria.

Il discorso rifiuti invece, ha avuto come tema centrale quello del termovalorizzatore e a riguardo Rocca ha spiegato che è importante la funzionalità della chiusura del ciclo dei rifiuti. Ovviamente tra la Regione e Roma ci deve essere collaborazione secondo il presidente: “Affronterò col sindaco la questione della viabilità sull’Ardeatina in maniera molto razionale. C’è un tema perché quando l’impianto sarà a regime ci sarebbero 1.600/1.800 compattatori al giorno che dovrebbero attraversare quella strada e sfido chiunque a farla e vedere la densità di traffico che deve affrontare. Bisogna trovare una soluzione ma questo non venga letto come un no al termovalorizzatore, è semplicemente il dimensionamento dell’impianto”. Un accenno è stato fatto anche sulla raccolta differenziata e sull’efficientamento energetico. Sul primo punto Rocca ha detto che la regione collaborerà con Roma per arrivare al 70% di raccolta differenziata, mentre sul secondo punto, il presidente ha dichiarato che l’ente lavorerà ad un suo piano regolatore energetico e che l’obiettivo è quello di non deturpare il paesaggio, bensì occorre cercare siti idonei per creare delle comunità energetiche.