Domenica prossima, 16 aprile, non sarà in onda “Non è l’arena” condotto da Massimo Giletti. La7 ha sospeso il produzione del programma. A renderlo noto è la stessa emittente di Cairo Communication che saluta il giornalista torinese ringraziandolo “per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione. Massimo Giletti – continua la nota diffusa da la7 – rimane a disposizione dell’azienda”. Una nota inaspettata, ma non del tutto. Già da qualche giorno voci di corridoio vogliono che il conduttore del programma, seguitissimo sul canale, abbia già trovato l’accordo per approdare in Rai.
“Prendo atto della decisione di La7 – risponde Giletti – in questo momento l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, vengono lasciate per strada”.
Intanto non si fanno accenni ad un programma  sui canali della tv pubblica che potrebbe andare in onda proprio dalla prossima stagione, ma, secondo indiscrezioni da La7, sarebbero stati proprio i contatti tra la Rai e Giletti a forzare la rottura del conduttore con Urbano Cairo che di fronte alla prospettiva di un abbandono del giornalista, l’editore abbia accelerato i tempi per staccare la spina al programma. Sembra che problemi siano sorti anche in relazione ai costi e alla raccolta pubblicitaria della trasmissione stessa.

Tra i primi messaggi di vicinanza al conduttore, salta all’occhio quello del vicepremier e ministro Matteo Salvini che commenta la vicenda sui social: “Sospeso il programma di Giletti su La7: il mio abbraccio a Massimo e alla sua squadra. L’ho sempre stimato e spero di rivederlo in video al più presto”.
Non a caso tra i rumors sulla vicenda si fa cenno al rinnovamento dei palinsesti voluto dal centrodestra di governo che vuole mettere in atto dalla prossima stagione autunnale. Si vocifera che Giletti possa così ottenere un programma su Rai 1 o un programma nella fascia serale di Rai 2.