Si terrà il prossimo 10 ottobre l’udienza preliminare nei confronti delle 29 persone coinvolte nell’inchiesta “Omnia 2” riguardo la gestione del cimitero di Sezze.

L’udienza è stata rinviata in seguito all’arresto del gip Giorgia Castriota titolare del procedimento in sede preliminare di cui oggi si sarebbe dovuta definire la sorte degli indagati accusati di corruzione e altri reati d’ufficio.
Nell’ultima udienza il pubblico ministero Valerio De Luca aveva chiesto una condanna a 2 anni e 8 mesi di carcere per gli imputati.

Il custode del cimitero si trova al centro dell’indagine in quanto, sembrerebbe che induceva i privati a versare delle somme di denaro al fine di assicurare la sepoltura, mentre, grazie alla collaborazione di un funzionario del Comune predisponeva la determina di assegnazione dei loculi o delle tombe a sepoltura già realizzata.
I carabinieri hanno fatto luce sul pagamento da parte di imprese interessate ad ottenere la realizzazione di lavori edilizi e di decorazioni quando invece c’era già una società partecipata dal Comune.

Nell’attesa che il procedimento venga assegnato ad un nuovo giudice la data dell’udienza è stata già posticipata.