33 anni dopo, il Napoli conquista il titolo di campione d’Italia. Una lunga e trepidante attesa per i tifosi partenopei, che è terminata solo ieri sera grazie al pareggio arrivato in terra friulana contro l’Udinese. Dopo il vantaggio bianconero di Lovric, che ha fatto temere un nuovo rinvio dei festeggiamenti come già avvenuto domenica, è stato Osimhen a firmare il gol del pari scatenando l’esultanza incontenibile del popolo azzurro, presente in massa per seguire la squadra in trasferta, ma soprattutto di quei tanti sostenitori del Napoli presenti allo stadio Maradona e nelle strade del capoluogo campano. Nondimeno la vasta comunità partenopea diffusa in tutta Italia ha celebrato il trionfo della squadra di Spalletti. Anche in diversi quartieri della Capitale, da Tor Bella Monaca ad Ostia, al triplice fischio dell’arbitro che ha sancito l’aritmetica vittoria del terzo scudetto nella storia del club, è scoppiata la festa con tanto di fuochi d’artificio e caroselli spontanei, senza tralasciare i cori da stadio e lo sventolare di bandiere azzurre portate dai tifosi fino in Piazza del Popolo. Ma non solo Roma, il clima di euforia è arrivato a contagiare l’hinterland, dove lo scudetto è stato salutato dal suono dei clacson a Fiumicino, Ciampino e in varie località dei Castelli Romani.