Il sindaco di Latina Matilde Celentano, ha ripristinato con un proprio decreto il Parere di Conformità del Segretario Generale su tutte le delibere del Consiglio comunale e della Giunta. Si tratta di una misura che viene definita come “una forma di tutela per gli amministratori” da parte della stessa Celentano e che un tempo era obbligatoria. Successivamente la norma che ne disciplina gli effetti, l’ha resa facoltativa e a Latina venne reintrodotto dal Commissario Straordinario Giacomo Barbato, in carica dal 2015 al 2016. Tale reintroduzione, avvenne molti anni dopo l’amministrazione Finestra (in carica 1993 al 2002) che decise di non adottarlo più nel Comune pontino. “Sostanzialmente – ha spiegato il sindaco – si tratta di una misura attraverso la quale il legislatore, per rafforzare il procedimento amministrativo, ammette la possibilità che il segretario generale aggiunga il proprio parere di conformità al parere di legittimità espresso dal dirigente che propone l’atto amministrativo destinato all’approvazione da parte del Consiglio o della Giunta. Si tratta dunque di un sistema di doppio controllo degli atti, che assicura all’amministrazione trasparenza, legalità e serenità nell’ adozione dei provvedimenti licenziati dall’assise civica e dall’esecutivo”. Il sindaco Celentano ha inoltre precisato che il parere di conformità “è altresì una forma di tutela per gli amministratori oltre che garanzia di correttezza gestionale per tutti i cittadini, soli veri destinatari dell’azione amministrativa”.