Il pareggio per 3-3 nell’amichevole di ieri, sabato 5 agosto, contro il Cosenza lascia alcuni punti su cui riflettere in casa Frosinone. Infatti al di là del risultato contro una formazione di categoria inferiore, ci sono alcuni aspetti su cui soffermarsi. Partendo dal fatto che la squadra – come dichiarato anche dal tecnico nella conferenza stampa post partita – abbia svolto in settimana, allenamenti con carichi di lavoro pesanti e quindi era un pò imballata, nei primi 20 minuti si è visto un Frosinone simile a quello di una settimana fa contro la Salernitana – partita pareggiata 1-1 – che fa dell’intensità la sua chiave di gioco, cercando di essere sempre aggressiva. Infatti la prima rete è arrivata dopo 2 minuti di gioco grazie ad Harroui, bravo a sfruttare un’indecisione della retroguardia avversaria. Subito dopo, è iniziata la sofferenza, forse data anche dai carichi atletici e così il Cosenza ha provato subito a cercare di raggiungere il pareggio, spingendo e mettendo in crisi i giallazzurri in alcune occasioni. La formazione di Di Francesco esce da questa situazione attraverso la qualità nel palleggio che le permette anche di arrivare al raddoppio al 20′ con una girata di testa di Borrelli. Anche questa, potrebbe essere una delle soluzioni di gioco con cui durante la stagione i ciociari possono colpire gli avversari.

Quello che forse va maggiormente registrato in casa Frosinone però, è la fase difensiva. Al di là dei 3 gol subiti,  la squadra è parsa ancora slegata e troppo esposta agli attacchi avversari. Il gol del momentaneo 2-1 è arrivato a porta vuota con Tutino, ma in precedenza Turati, aveva dovuto compiere due parate importanti. A far da contraltare c’è però la fase offensiva, visto che i giallazzurri hanno continuato a spingere e hanno colpito anche l’incrocio dei pali con lo stesso Harroui nel finale di primo tempo. L’impressione è che quando la formazione di Di Francesco spinga e alzi l’intensità di gioco, possa essere una squadra che riesce a mettere in difficoltà l’avversario, mentre quando non lo fa rischia di subire molto e di farsi trovare impreparata. Un pò quanto accaduto anche durante il match contro la Salernitana, con un buon primo tempo giocato recuperando spesso la sfera e proponendo azioni offensive, ma lasciando campo ai campani nella seconda fase della sfida e perdendo di conseguenza anche il controllo della gara.

Anche all’inizio del secondo tempo di ieri, il Frosinone è tornato a spingere e dopo pochi minuti ha colpito una traversa con Kvernadze, dopo una bella azione personale. Il georgiano non doveva partire inizialmente tra i titolari, ma il forfait di Caso all’ultimo momento lo ha visto scendere in campo dall’inizio. Per quanto riguarda il numero 10 giallazzurro, si è trattato di un problema al ginocchio, nato da una botta subita in allenamento qualche giorno prima. Al 20′ del secondo tempo è arrivato il gol di Zilli che con un colpo di testa ha fissato il risultato sul 2-2. Tempo 8 minuti e ancora Harroui ha riportato in vantaggio il Frosinone, prima del crollo fisico nel finale, con il tiro di Voca dal limite che ha decretato il 3-3.

Il prossimo impegno del Frosinone sarà anche il primo di quelli ufficiali, infatti venerdì prossimo alle 17:45, allo Stirpe arriverà il Pisa per i trentaduesimi di Coppa Italia. La partita si giocherà in gara secca. Poi sarà campionato.