Quello che ha regalato il pareggio al Frosinone nel match di campionato contro la Fiorentina è stato il secondo gol in carriera in Serie A per Matias Soulè. L’esterno offensivo argentino è arrivato in ciociaria in estate in prestito dalla Juventus e sin da subito è stato inserito nello scacchiere tattico dei giallazzurri da mister Di Francesco, spesso da titolare. E proprio al tecinco abruzzese sono dedicate le prime parole del calciatore nel dopo partita di ieri: “Il mister vuole che io paghi la cena? Siamo già andati, era il suo compleanno ed ha pagato lui. Io farò una grigliata a casa, con l’aiuto del mio papà. Mi piace la carne argentina. Qui a Frosinone ogni giorno che passa acquisto fiducia ma soprattutto la sento sin dal primo giorno che sono arrivato”. Poi un accenno al gol segnato che dato il pari al Frosinone: “Aspettavo questo gol, quando ho visto quel pallone mi sono detto: devi fare gol. Anche perché arrivavo da due pali presi nelle precedenti partite e quindi questa sapevo che sarebbe stata l’occasione giusta”. Ed Ecco la dedica speciale, per questa prima marcatura con i colori giallazzurri: “Una dedica? A mia nonna che non c’è più. A lei piaceva il calcio, mi seguiva e veniva a vedermi quando poteva in Argentina. Una dedica per lei e la mia famiglia. Lei mi ha aiutato tanto quando ero piccolo, veniva a Buenos Aires da sola in pullman per vedere le mie partite. Mi manca tanto, gioco per lei e per tutta la mia famiglia. Ed è una grande emozione. I messaggi? Nei ho ricevuti ieri sera, mi hanno detto che sarei rientrato sul sinistro e fatto gol sul secondo palo. Ringrazio il Frosinone e un giorno spero di poter tornare ma prima voglio fare bene qui”. Infine un auspicio per il futuro: “Mi piacerebbe andare in nazionale, sia nell’Under 20 che in quella maggiore: sarebbe un sogno per me”.