Tutto pronto per la seconda partita di Champions League della Lazio che stasera affronterà in trasferta gli scozzesi del Celtic Glasgow. I biancocelesti arrivano a questa sfida dopo il pari casalingo del primo turno contro l’Atletico Madrid, partita passata alla storia anche per il gol del pareggio segnato dal portiere Provedel nel recupero. Ci sono due dati statistici che accompagnano la squadra di Sarri verso questa partita, il primo riguarda il fatto che i biancocelesti non hanno mai battuto gli scozzesi. Infatti gli unici due precedenti tra queste squadre risalgono alla stagione 2019/2020 e più precisamente all’Europa League di quell’anno, dove la Lazio perse entrambe le partite per 2-1. Il secondo dato statistico invece, riguarda l’ultima vittoria in trasferta in Champions dei biancocelesti che risale a 20 anni fa. Era la stagione 2003/04 e la Lazio era guidata da Roberto Mancini, quando il 16 settembre del 2003 vinse 0-2 in casa del Besiktas, grazie ai gol di Stam e Fiore.

Ieri, hanno parlato in conferenza stampa sia il tecnico Maurizio Sarri che il capitano della Lazio Ciro Immobile. Queste alcune dichiarazioni del tecnico biancoceleste che parla proprio degli avversari: “Non è una partita fisica, il Celtic è la squadra meno fisica del girone. Sono intensi e corrono tanto, ma non hanno un impatto devastante – e prosegue – Nelle loro partite che ho visto mi sono sembrati pericolosissimi per intensità e rapidità. Mi hanno stupito anche tecnicamente. Ho visto anche quella che hanno fatto in Champions, in parità numerica meritavano molto di più nel primo tempo“. Poi una considerazione su Brendan Rodgers, allenatore degli scozzesi: “Abbiamo giocato una partita contro a Leicester. Il Celtic è molto diverso dal Leicester, ha più velocità e tecnica. Lui è un ottimo allenatore, lo ha dimostrato anche a Liverpool. Ha avuto un’ottima carriera. Penso che il Celtic possa essere la mina vagante“. Da qui il discorso si sposta alla partita di stasera e sul momento negativo in campionato, dove la squadra sta faticando ad avere una continuità di risultati: “Nessun riscatto, questa partita è una storia a sé. Dobbiamo portare via un risultato per essere competitivi fino all’ultima partita fino all’ultimo minuto del girone. È la Champions, la competizione più importante d’Europa per club. Queste sono le nostre motivazioni. Noi non siamo una squadra tattica, se abbiamo atteggiamenti diversi è perché ci hanno messo sotto. Nell’impatto contano più motivazioni e personalità, per questo domani bisogna impattarla in maniera seria come a Milano. Poi la personalità ci è mancata dopo quando loro ci hanno fatto abbassare. Ma a livello di personalità e impatto la squadra mi era piaciuta, anche nel tentativo di reagire dopo lo svantaggio. Non abbiamo reagito quando ci hanno messo sotto, forse è stato il nostro solito problema di inizio secondo tempo“. Per concludere infine, le considerazioni sulla formazione di stasera e nello specifico sulla mediana: “Centrocampo? Una squadra di grande dinamismo come si combatte? Con la tecnica per tutta la partita, ma ho dubbi che sia realizzabile. Allora privilegio la parte fisica? Non ci ho ancora pensato, decideremo domani con una riunione di staff“.

La partita tra Celtic e Lazio sarà diretta dal lituano Donatas Rumsas, coadiuvato dagli assistenti Aleksand Radius e Dovydas Suziedelis. Il quarto uomo sarà Robertas Valikonis, mentre al V.A.R. ci sarà lo spagnolo Juan Martinez Munuera. Il ruolo di A.V.A.R. sarà occupato dall’israeliano Roi Reinshreiber.