Una partita di calcio delle formazioni Under 19 finita in rissa per un rigore assegnato e trasformato al 95′. i fatti si sono verificati nel pomeriggio di sabato 14 ottobre nella sfida tra Doganella e Setina. Nel finale infatti, è stato assegnato un calcio di rigore alla formazione di Sezze e subito dopo il gol si è scatenata la gazzarra, con spettatori che hanno invaso il campo, botte e cinque calciatori ospiti refertati in ospedale. Anche le due società hanno poi diffuso due diversi comunicati stampa, attraverso le proprie pagine Facebook.

«Ci dispiace immensamente che sabato in quel che è un campo di gioco – dice il presidente del Doganella Antonello Pietrangeli –  di incontro tra le società dove dovrebbe vigere il buon senso, il sano agonismo sportivo, il divertimento, invece si è voltato in un atto immane di violenza e non sportività né fuori né dentro il campo di gioco. Tutta la dirigenza, me, presidente compreso è rammaricata, perché da 20 anni che sono alla conduzione di questo club, non ho mai visto nulla di simile. Abbiamo preso provvedimenti molto seri nei confronti degli elementi della nostra squadra che hanno maggiormente violato le regole e le norme comportamentali della Figc. Non intendiamo difendere nessuno né chi è stato violento dei nostri, né dell’altra squadra e nemmeno dei dirigenti sostenitori avversari che hanno forzato e rotto il lucchetto del cancello per entrare in campo. Ci teniamo a precisare che tutta la nostra dirigenza sin da subito si è prodigata per cercare di calmare la situazione e chiamando subito le forze dell’ordine, sia da soli in attesa del loro arrivo per far finire il tutto; i sostenitori presenti, inoltre, non fanno minimamente parte della nostra società sono persone esterne. Al ragazzo che purtroppo è dovuto ricorrere alle cure mediche va il nostro più grande augurio e vicinanza. Dopo quanto successo ci sentiamo sconfitti, perché ieri non ha vinto lo sport ne dalla nostra ne dall’altra parte e tutto ciò merita solo e soltanto silenzio da tutti e verrà discusso nelle sedi opportune».

Questo invece il comunicato della Setina: «Durante l’esultanza di gruppo si verificava un’aggressione di una violenza inaudita assolutamente ingiustificata in cui i nostri ragazzi, presi alla sprovvista mentre si abbracciavano a seguito del gol, venivano malmenati da mezza squadra avversaria. Quando il peggio sembrava passato, dei ragazzi appartenenti al tifo locale del Doganella sfondavano il cancello che divide il terreno di gioco e gli spalti invadendo il campo e inscenando una vera e propria caccia all’uomo. Si rendeva necessario richiedere l’intervento della Polizia chiamata dal nostro presidente poichè i nostri ragazzi e lo staff tecnico venivano ancora confinati in una zona del campo per oltre un’ora e mezza senza riuscire a guadagnare la via degli spogliatoi. Va anche specificato che un nostro dirigente veniva aggredito da quattro ragazzi, lontano dalla rissa solo perché indossante la maglia con la scritta La Setina, riportando varie ecchimosi sul volto. Riteniamo impossibile che una partita di calcio vada a finire in questo modo».