Ragazzi in protesta a Pomezia, il comune risponde con la nota:
“In merito alla decisione di trasferire 7 classi dei licei Pascal e Picasso nel complesso Selva dei Pini a partire da oggi lunedì 23 ottobre, questa mattina un nutrito gruppo di studenti e genitori si è recato in Piazza Indipendenza per rivendicare il diritto di usufruire di un servizio di bus navette per raggiungere le “nuove” aule.
Una delegazione di alunni e genitori delle due scuole è stata ricevuta dal Sindaco di Pomezia Veronica Felici, che nel corso dell’incontro ha spiegato la reale situazione, non dipendente dall’Amministrazione comunale, bensì da Città Metropolitana, mostrando tutta la disponibilità da parte del Comune nel voler risolvere il problema e mostrando tutte le soluzioni che l’Amministrazione può mettere in campo.
“Ringrazio, innanzitutto, gli studenti e i loro genitori per l’incontro di oggi, che si è svolto in un clima disteso e sereno. Parlare è servito sicuramente a far capire per quale motivo si trovino adesso in questa situazione. Il problema della mancanza di spazi si protrae ormai da oltre 3 anni. Il Comune limitrofo, Ardea, non ha neanche un istituto superiore, per colpa della mancata attenzione e programmazione degli ultimi 25 anni di Città Metropolitana. In un quadrante importante come il nostro, che comprende circa 120 mila abitanti, Pomezia deve appagare, insieme ad Anzio, il vuoto e l’abbandono che Città Metropolitana ha creato nel Comune di Ardea, unico Comune con più di 50 mila abitanti nel Lazio a non avere scuole superiori. Nonostante il problema sia conosciuto da tempo, visto che la carenza di aule si presenta ormai da diversi anni, Città Metropolitana non ha mai trovato una soluzione definitiva”, dichiara il sindaco di Pomezia Veronica Felici.
Città Metropolitana aveva chiesto al Comune degli spazi per poter allocare i suoi studenti, che erano stati concessi in affitto calmierato. “In passato l’ex Provincia si era fatta carico del costo del bus navetta per raggiungere il complesso Selva dei Pini. Ma improvvisamente da quest’anno ha deciso di non pagare il servizio, togliendolo non solo agli studenti di Pomezia, ma anche a quelli di Ardea, Comune già penalizzato dalla mancanza di scuole”, spiega Felici.
Lunedì prossimo, 30 ottobre, il sindaco sarà presente alla manifestazione di protesta degli studenti davanti alla sede di Città Metropolitana. “Quello che gli studenti e i genitori rivendicano è un diritto sacrosanto: avere un trasporto scolastico per sopperire al disagio che la Città Metropolitana di Roma sta causando loro da tempo. Ma Città Metropolitana – fa presente il Sindaco – si esime dall’assumersi la responsabilità di un servizio che ha il dovere morale di fornire ai cittadini. Non è qualcosa di cui andare fieri, purtroppo, che nel nostro Paese episodi di “rimbalzi di competenze” siano all’ordine del giorno e che chi ne deve pagare le conseguenze poi siano i cittadini. Per questo, l’amministrazione comunale si unisce a studenti e genitori, con i quali lunedì 30 ottobre andremo a manifestare sotto la sede della Città Metropolitana di Roma Capitale a rivendicare quello che è un diritto per gli studenti di Pomezia. Tutti assieme: dirigenti scolastici, sindaco, studenti e genitori, mi auguro che riusciremo a farci aprire quella porta che la Città Metropolitana ci ha voluto chiudere in faccia su un problema che devono risolvere oggi e per il futuro. Io sarò con loro, in prima fila. E invito anche le opposizioni, che oggi ho visto presenti in piazza, a venire con me”.