Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e l’assessore competente al Bilancio Giancarlo Righini hanno inviato una lettera al Prefetto di Roma Lamberto Giannini per spiegargli i motivi che hanno portato alla mancata possibilità di rifinanziare il fondo per la riduzione fiscale nel bilancio 2023. Con l’occasione, Rocca e Righini hanno anche annunciato allo stesso Prefetto il metodo di lavoro che verrà attuato nel 2024, il quale è frutto di un accordo proposto ai rappresentanti delle associazioni sindacali e che al momento è già stato sottoscritto dalla Cisl.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, sia il Governatore che l’assessore, hanno sottolineato come in questi primi mesi di governo sia stato risanato un disavanzo sanitario di 218 milioni di euro, ed è stato anche spiegato che sulla situazione finanziaria dell’ente, grava una situazione debitoria di 22,3 miliardi di euro. Da qui nasce l’azione di questi primi mesi di governo relativa proprio al disavanzo sanitario e a tal proposito, c’è anche un ulteriore aggravamento dei conti a seguito della parifica del Rendimento 2022 che ha peggiorato il risultato di amministrazione di 17o milioni di euro e fermato operazioni che sono state parificate con riserva per 103 milioni, per un totale di 270 milioni.
Rocca e Righini hanno rassicurato il Prefetto sulla volontà da parte dell’amministrazione nella programmazione 2024, di rifinanziare il fondo per la riduzione della pressione fiscale, ovviamente nei limiti delle risorse effettivamente disponibili e alleggerendo il carico fiscale delle famiglie più bisognose e delle imprese. A tal fine entro il mese di aprile 2024 dovrà essere definita la manovra fiscale per il medesimo esercizio, in modo da coordinare le politiche fiscali regionali con le modifiche intervenute a livello nazionale.
Il presidente Rocca e l’assessore Righini, infine, hanno smentito qualsiasi allarme sociale legato alla prossima manovra di bilancio e hanno specificato che l’amministrazione regionale continuerà a lavorare con la serietà che l’ha contraddistinta fin dal suo insediamento.