“Percorsi di autonomia per disabili” è il titolo della nuova iniziativa del comune di Rieti che verrà presentato lunedì 27 novembre, alle 10.30, presso il Teatro Comunale di Poggio Moiano.
L’iniziativa, inserita tra quelle sostenute dalla Missione V del PNRR, è la prima di questo genere in tutta la provincia di Rieti, e vedrà impegnato in prima linea il Distretto Socio-Sanitario Rieti 3 (per tramite dell’Unione dei Comuni dell’Alta Sabina), la Diocesi di Sabina-Poggio Mirteto, l’ASL di Rieti e la Fondazione San Giorgio Roma.
L’obiettivo del Progetto è quello di sostenere la persona con disabilità verso una progressiva emancipazione dal nucleo familiare di origine e dal proprio ambiente di vita tramite un percorso di 30 mesi. I destinatari del Progetto saranno accompagnati da una équipe di professionisti che definiranno per ognuno dei partecipanti un percorso personalizzato.
Ciascun beneficiario, nelle modalità e nei tempi definiti nel Progetto, trasferirà il proprio domicilio presso il complesso immobiliare messo a disposizione dalla Diocesi Sabina che potrà ospitare fino a 12 ospiti. Presso il domicilio saranno inoltre attivati dalla Fondazione San Giorgio dei servizi assistenziali a supporto delle attività di vita quotidiana, nonché interventi di tipo psico-educativo e rafforzativo delle autonomie personali.
Nella terza e ultima fase del progetto, saranno attivati in favore di ciascun beneficiario percorsi di inclusione sociale, formazione digitale e inclusione lavorativa attraverso tirocini presso Aziende, Enti Pubblici e del Terzo Settore anche con la valorizzazione dello smart working.
“Siamo ben lieti di essere riusciti sul tema dell’inclusione sociale dei disabili – afferma Don Antonino Treppiedi, Presidente della Fondazione San Giorgio – ad avere convogliato in un unico Progetto, le competenze e le sensibilità degli Enti Pubblici e del Terzo Settore che operano nella Provincia d Rieti. Superare le difficoltà burocratiche e le resistenze localistiche nel proporre un servizio qualificato ed una migliore prospettiva di vita ai nostri fratelli disabili ed alle loro famiglie, è già un importante passo a cui ci auguriamo ne seguiranno altri”.