Improvvisamente, in una tranquilla domenica di dicembre, sotto il cielo di Roma, divampa una nube nera. Sembra l’incipit di un film, ma invece e’ la triste realta’. Intorno alle ore 14, in Largo Trionfale all’altezza del civico numero 7, prendono fuoco ben 11 motorini i quali, per estensione, danneggiano, finanche, quattro auto in sosta. Il risultato e’ presto detto: il rogo arriva fino al settimo piano della palazzina d’epoca, rovinando la facciata storica dell’edificio posto nelle immediate vicinanze di via Andrea Doria, sita nel cuore del quartiere Trionfale, facendo si che la spaventosa coltre di fumo fosse visibile perfino da Monte Mario. Grazie all’immediato intervento dei vigili del fuoco della squadra Pisana, e’ stato possibile domare l’incendio in tempi brevi,facendo si’ che non si riportassero ulteriori danni a cose ma, soprattutto, a persone. Come e’ potuto succedere tutto questo? Oltretutto in pieno giorno e di domenica. Forse un atto vandalico? Forse un gesto di un mitomane? Pazzesco che ancora succedano incresciosi episodi come questo, soprattutto in una zona considerata della Roma “bene”. Considerando che tale rogo si e’ sviluppato in una giornata in cui era prevista la domenica ecologica, con le relative limitazioni al traffico al fine di rendere la qualita’ dell’aria migliore, possiamo ben dire che tale increscioso gesto, ne defalca pesantemente le migliori intenzioni.