La giunta comunale di Latina ha deliberato all’unanimità e con effetto immediato, una serie di interventi per recuperare riqualificare i borghi della città. In particolare, il provvedimento punta ad avviare immediatamente delle procedure da sottoporre poi all’attenzione del Consiglio Comunale che si occuperà di regolamentare una consulta ad hoc dedicata proprio agli stessi borghi e che nello specifico, sarà un tavolo permanente composto da cittadini e associazioni. Inoltre, una delle parti fondamentali della stessa delibera sarà quella di delineare nell’area intorno al fiume Astura un nuovo assetto urbanistico dell’area che comprende nello specifico i seguenti Borghi: Bainsizza, S. Maria, Montello, Acciarella, Le Ferriere e Sabotino. L’obiettivo è quello di valorizzare quest’area da un punto di vista “paesistico” oltre che storico-archeologico, culturale, religioso ed enogastronomico. Il tutto avverrebbe attraverso il recupero degli immobili storici che serviranno alla promozione di modelli idi sviluppo come il Borgo Albergo, l’Albergo Diffuso, l’Albergo Diffuso di campagna e il Residence Diffuso. Inoltre ci sarà un altro aspetto fondamentale che andrà di pari passo con l’ultimo appena elencato e che riguarderà la tutela del paesaggio che, insieme all’area della Marina di Latina, costituirà una grande prospettiva di sviluppo turistico. “La nostra intenzione – dichiara Annalisa Muzio, assessore all’Urbanistica del Comune di Latina – è quella mettere in atto una serie di azioni che includeranno la partecipazione in un tavolo permanente composto da cittadini, associazioni e comitati rappresentanti dei borghi per pianificare la riqualificazione del nostro territorio diffuso. Per raggiungere questo obiettivo sottoporremo al Consiglio comunale il regolamento per il funzionamento della Consulta dei borghi, così che possa divenire operativo uno strumento fondamentale per pianificare il da farsi”.

Poi la stessa Muzio entra nel dettaglio di come l’amministrazione intende procedere in merito al rilancio dei borghi di Latina. “Penso a Latina Scalo, Borgo Piave, Podgora, Grappa, Sabotino, Santa Maria, Bainsizza, Carso, Faiti, Montello e San Michele e Isonzo: senza abbandonare il patrimonio conoscitivo accumulato in decenni di attuazione, vogliamo recuperare le aree oggi soggette alla pianificazione diretta del Piano Regolatore Generale rimasta inattuata, che purtroppo sono soggette a degrado, così come dotare i borghi di servizi e infrastrutture. L’attenzione alla peculiarità dei 12 borghi è possibile con un adeguamento al Piano Territoriale Paesistico Regionale – continua Muzio – e con l’attuazione degli indirizzi della commissione urbanistica in relazione ad alcune delle aree citate.  Inoltre, favoriremo l’uso degli strumenti di pianificazione integrata che verranno promossi dall’amministrazione con apposito bando pubblico per la presentazione dei PRINT dedicati ai  12 borghi. E’ prevista, poi, la programmazione di interventi di ‘urbanistica tattica’ che hanno un grande impatto sulla vivibilità dei luoghi pubblici e nelle periferie mediante la diretta partecipazione degli abitanti. Un focus sarà dedicato agli interventi di marketing territoriale per la promozione della ospitalità diffusa coinvolgendo i borghi che hanno sempre manifestato tale vocazione. Procederemo poi, finalmente, al riconoscimento urbanistico di borgo Isonzo e stiamo già provvedendo a verificare la stessa opportunità anche per la Chiesuola e per gli altri agglomerati del Comune di Latina che ne abbiano le caratteristiche”.