La Regione Lazio ha presentato questa mattina, venerdì 26 gennaio, in conferenza stampa un programma a sostegno dell’innovazione e la creazione di nuove imprese. Lo stesso prevede un investimento complessivo di 42 milioni di euro da parte della Pisana per i prossimi 4 anni che saranno destinati ai servizi e alle aziende, ai territori e alle infrastrutture degli Spazi Attivi. L’obiettivo di questo investimento è quello di ampliare l’offerta dedicata ai servizi per innovatori, creativi, startup e MPMI ed è stato programmato un investimento complessivo di 34 milioni di euro sulla Rete Spazi Attivi, a cui si aggiungono altri 8 milioni di euro per il programma di accelerazione d’impresa e sostegno finanziario a progetti ad alta intensità tecnologica chiamati “Technology Transfer Lazio”. In particolare, nel 2024 è previsto un investimento attraverso i fondi comunitari PR FESR 2021-2027 per complessivi 4,375 milioni, di cui 3,375 milioni di euro per servizi a imprese e territori e 1 milione per il potenziamento delle infrastrutture e per un nuovo hub dell’innovazione. Come detto, il programma è stato presentato questa mattina presso la sede della Regione Lazio. Alla conferenza stampa hanno partecipato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova; Luigi Campitelli, Direttore operativo Spazi Attivi e Open Innovation di Lazio Innova; Francesco Cerruti, direttore generale Italian Tech Alliance; Alberto Pastore, prorettore per placement, scouting, fundraising e incubazione d’impresa dell’Università di Roma La Sapienza; Simone Valorani, head of strategy & operations di Scientifica Venture Capital.

«Con il potenziamento della Rete Spazi Attivi realizziamo un ulteriore passo in avanti nell’innovazione del sistema produttivo locale, offrendo un punto di riferimento diffuso e strategico per le startup e gli innovatori, ma anche per le imprese, in collaborazione con il mondo della ricerca e le università. I primi investimenti per il 2024 riguardano i percorsi di pre-accelerazione e tutoraggio per le giovani imprese, l’innovazione aperta e le grandi sfide di mercato a essa connesse, le opportunità europee, e i programmi per lo sviluppo di competenze degli studenti. Un programma che proseguirà nei prossimi anni e su cui puntiamo per confermare il Lazio come regione dell’innovazione» – ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio.
«La Rete Spazi Attivi ha contribuito in questi anni alla crescita dell’innovazione locale, facilitando la nascita di nuove imprese e mettendo in rete realtà spesso distanti tra loro.  Intendiamo ora rafforzare ulteriormente le azioni degli Spazi Attivi attraverso percorsi di Open Innovation in cui le Startup incontrano i Grandi Gruppi Industriali, la realizzazione di Investor Days in cui le Aziende Innovative si presentano ai Fondi di Investimento e l’avvio di un Team dedicato alla progettazione europea finalizzato all’attrazione di fondi internazionali. Gli Spazi Attivi saranno protagonisti dell’innovazione nei settori dell’Agroindustria e della Transizione Energetica attraverso l’apertura di Acceleratori tematici realizzati in collaborazione con i Gruppi Industriali» – ha dichiarato Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.
La Rete Spazi Attivi si configura come un hub che facilita la connessione di startup, imprese, cittadini, attori locali e dell’innovazione (università e centri di ricerca, investitori, ecc.). Attualmente sono 10 le sedi dislocate su tutto il territorio regionale, ove è possibile usufruire di tutti i servizi offerti dalla Rete, caratterizzati da una specializzazione prevalente: Bracciano (sistemi agrifood e forestali), Civitavecchia (turismo e blue growth), Colleferro (efficienza energetica e sostenibilità ambientale), Ferentino (meccanica e sistemi di automazione), Latina (scienze della vita ed economia del mare), Rieti (elettronica e sostenibilità ambientale), Roma Casilina (moda e design), Roma Tecnopolo (applicazioni delle tecnologie spaziali), Viterbo (industrie culturali e creative),
Zagarolo (game, cultura e turismo).