Lazio e Napoli scelgono di non farsi male e si accontentano di uno scialbo 0-0 senza grosse emozioni. Tanto possesso palla lento e sterile e anche tanta noia per chi si aspettava una partita diversa.

Sarri schiera i suoi con il classico 4-3-3 con Provedel in porta, Lazzari a destra, Gila e Romagnoli al centro e Marusic a sinistra. Guendouzi, Cataldi e Luis Alberto giocano a centrocampo, mentre Isaksen, Castellanos e Felipe Anderson compongono il tridente offensivo.

Il Napoli risponde con Gollini in porta, la difesa a tre composta da Ostigard come braccetto di destra, Rhamani al centro e Juan Jesus braccetto sinistro. Demme e Lobotka sono i centrocampisti centrali, con Di Lorenzo e Mario Rui come esterni. Politano e Zilienski agiscono dietro l’unica punta Raspadori.

Zero tiri e tanto possesso Napoli

Il primo tempo di Lazio-Napoli non passerà alla storia per il gioco e lo spettacolo, perchè in 45 minuti ne i biancocelesti, ne i partenopei calciano mai verso la porta avversaria. La formazione di Sarri si fa vedere solo con due conclusioni di Isaksen terminate entrambe alte. Il Napoli brilla soltanto nel possesso palla che all’intervallo vedrà il 62% contro il 38 della Lazio, ma che non produrrà nulla. Infatti la formazione di Mazzarri non velocizza mai il gioco e quando è costretta a scegliere se verticalizzare o ricominciare, preferisce la seconda cosa.

Secondo tempo dallo stesso copione

Ad inizio ripresa –  in cui rientrano gli stessi 22 del primo tempo – la Lazio va subito in gol con Castellanos che riceve un lancio lungo, stoppa con il petto e gira in rovesciata. La rete viene annullata però per fuorigioco.

Il secondo tempo scorre come il primo, possesso palla della formazione di Mazzarri che cerca leggermente di più la verticalità, ma senza incidere. Provedel non effettuerà mai una parata in tutto l’arco del match. La Lazio invece avrebbe anche una grande occasione al 70′ con Isaksen che entra in area e pecca di altruismo servendo al centro Castellanos. Il Taty va con il tacco, ma cicca la sfera e Ostigard salva un pallone che poteva diventare pericoloso.

Finisce così una partita brutta e con pochissime emozioni, con un punto che non scontenta (forse) nessuna delle due.

 

Fonte foto: Ansa.it