Il Frosinone viene sconfitto 1-0 in trasferta dal Sassuolo. Decisiva la rete di Thorstvedt al 58′ che sfrutta un errato posizionamento della difesa ciociara e infila Turati. Nel complesso però, la formazione di Di Francesco fa tanta fatica a calciare verso la porta avversaria e l’unica vera occasione degna di nota è il calcio di rigore sbagliato da Kaio Jorge a due minuti dal 90′. I meriti della scarsa produttività offensiva dei giallazzurri sono della formazione di Ballardini che gioca in maniera ordinata e attenta, concedendo poco agli avversari.

 

Tatticismo ed errori

Di Francesco schiera i suoi con il 4-3-3 con Cheddira al centro dell’attacco insieme a Soulè e Ghedjemis. A centrocampo si rivede dall’inizio Barrenechea complice anche l’assenza per infortunio di Harroui. Insieme a lui Mazzitelli e Brescianini che fanno le mezzali, mentre in difesa ci sono Zortea, Okoli, Romagnoli e Valeri. In porta si rivede Turati. Il Sassuolo invece gioca con un 4-4-2 di partenza con Bajrami e Laurientè a fare gli esterni, rispettivamente a destra e a sinistra.

La prima occasione del primo tempo è del Frosinone e capita sui piedi di Ghedjemis che da sinistra riceve e calcia e la sua conclusione termina fuori di poco. Nel complesso le due squadre si distinguono più per gli errori tecnici che per quello che riescono a far vedere a livello di gioco. Ballardini dopo 21 minuti cambia modulo e passa al 4-3-2-1 con Bajrami e Laurientè dietro Pinamonti. Il Sassuolo ha un’occasione nel finale del primo tempo, quando lo stesso Laurientè entra in area dalla sinistra e calcia, trovando l’opposizione di Turati.

 

Episodi decisivi

La ripresa ricomincia senza cambi da parte dei due tecnici e con i ciociari che provano a far girare il pallone, ma senza trovare il varco giusto. Viene ammonito Ghedjemis per una trattenuta ai danni dell’ex Pinamonti e al 55′ c’è un episodio che potrebbe cambiare la partita. Mazzitelli taglia e riceve un passaggio in area sul centro-destra e viene atterrato, La Penna non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Il direttore di gara della sezione di Ostia 1 viene però richiamato al Var e dopo On-Field Review torna sui suoi passi e toglie il penalty precedentemente assegnato. Infatti Thorstvedt tocca prima il pallone poi la gamba di Mazzitelli e non il contrario come sembrava inizialmente. Dopo questo episodio, si verifica una delle regole non scritte ma più antiche del calcio, quella del “gol non fatto-gol subito” e, ironia della sorte, è lo stesso Thorstdvedt a segnare la rete decisiva. Laurientè inizia l’azione da sinistra, gioca palla all’indietro per Racic che fa la sponda per lo stesso centrocampista norvegese che attacca lo spazio alle spalle di Zortea, riceve, si gira e calcia battendo Turati, 1-0.

Di Francesco corre ai ripari e inserisce Ibrahimovic e Seck per Brescianini e Ghedjemis, schierando i suoi con il 4-2-3-1, Ballardini invece toglie il match-winner e inserisce Henrique. Il Frosinone ci mette un pò a reagire e riesce a trovare qualche varco nell’ultimo quarto d’ora e affidandosi al lancio lungo. Da questa situazione al 77′ si inserisce Lirola – entrato ad inizio partita per Valeri infortunato – che si ritrova davanti a Consigli ma non fa scendere il pallone e calcia alto.

Di Francesco passa alle due punte inserendo Cuni e Kaio Jorge per Soulè e Cheddira, mentre Ballardini risistema i suoi con il 3-5-1-1 e con Kumbulla insieme ad Erlic e Ferrari nel terzetto difensivo. A centrocampo per i neroverdi si vede anche un altro degli ex della partita, Daniel Boloca. Il Frosinone ha l’occasione del pari all’88’ e anche in questo caso, tutto nasce da un lancio lungo per Cuni che viene spinto e atterrato in area da Ferrari. Stavolta è rigore netto e dagli undici metri si presenta Kaio Jorge che però spreca calciando fuori. I giallazzurri ci provano fino alla fine, ma il Sassuolo tutto raccolto e ordinato con due linee strette e compatte davanti alla propria area di rigore non concede spazi né occasioni e si porta a casa la sfida. I neroverdi salgono così a quota 23 punti e si rilanciano in classifica, andando proprio a -1 dai ciociari fermi a 24. La formazione di Di Francesco ora rischia molto, perchè se domani il Verona dovesse battere il Lecce, sarebbe tra le ultime tre e inoltre, non ha ancora mai vinto in trasferta. Nel prossimo turno il Frosinone riceverà la Lazio allo Stirpe sabato 16 marzo alle 20:45, mentre il Sassuolo giocherà domenica 17, alle 18 in casa della Roma.

 

Il tabellino

SASSUOLO (4-4-2): Consigli; Pedersen, Erlic, Ferrari, Diog; Laurienté (38’ st Kumbulla), Racic, Thorstvedt (18’ st Matheus Henrique), Bajrami; Defrel (27’ st Boloca), Pinamonti (38’ st Mulattieri).

A disposizione: Pegolo, Cragno, Missori, Obiang, Ceide, Castellejo, Viti, Volpato, Lipani, Tressoldi.

Allenatore: Ballardini.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Romagnoli, Okoli, Valeri (9’ st Lirola); Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini (Ibrahimovic); Soulé (39’ st Kaio Jorge), Cheddira (39’ st Cuni), Ghedjemis (Seck).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Reinier, Pahic, Gelli, Garritano, Monterisi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Federico La Penna di Roma 1; assistenti Damiano Di Iorio (Verbania-Cusio-Osssola) e Christian Rossi di La Spezia. Quarto Uomo Claudio Gualtieri di Asti. Al Var Marco Serra di Torino, Avar Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatore: 13’ st Thortsvedt (S).

Note: spettatori: 10.000 circa (di cui 625 tifosi del Frosinone); angoli: 2-1 per il Frosinone; ammoniti: 23’ pt Thorstvedt (S), 32’ pt Doig (S), 5’ st Ghedjemis (F), 27’ st Laurienté (S); recuperi: 3’ pt; 6’ st

 

Fonte foto: Frosinonecalcio.com