Frosinone: Mastrangeli chiede una verifica di maggioranza dopo le dimissioni di Sardellitti

“Il Sindaco non può non prendere atto della complessità del quadro politico, attualmente presente, dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Chiaramente, l’unico vero interesse rimane quello di centrare gli obiettivi del programma che non può subire rallentamenti o difficoltà di sorta per mancanza di maturità di alcuni amministratori. Si impone, a questo punto, una verifica a tutto tondo, delle forze e tra le forze che sostengono la maggioranza e la mia persona, quale Sindaco, subito dopo la votazione sul bilancio, senza escludere alcuna soluzione”. Con queste parole il Primo cittadino ciociaro ha commentato la notizia delle dimissioni di uno dei membri della sua giunta arrivate nella giornata odierna, sabato 16 marzo. A lasciare è l’assessore Alessandra Sardellitti con deleghe a Innovazione tecnologica, Smart city, Politiche giovanili e ufficio Europa che ha inviato una lettera al sindaco Mastrangeli dove parlava di “malumori” di “non riconoscersi all’interno della squadra”. Già nei giorni scorsi erano circolata la notizia di alcuni malumori all’interno della maggioranza relativi alla diffusione del video della sparatoria dello scorso sabato allo Shake Bar di via Aldo Moro in cui è stato ucciso un uomo e ne sono stati feriti altri tre. Infatti le immagini erano state diffuse dal sito del Corriere della Sera che subito dopo le aveva tolte per tutelare il seguito investigativo. Il problema però riguardava il fatto che le telecamere di videosorveglianza che le avevano riprese erano quelle del Comune di Frosinone e che dunque a diffonderle sarebbe stato qualcuno che ha accesso all’archivio ove vengono conservate. E su questo punto, sempre nei giorni scorsi, i consiglieri di Forza Italia avevano detto la loro in una lettera che avrebbe scatenato la reazione di Sardellitti portandola a lasciare il suo incarico e del sindaco che da quanto diffuso nel comunicato stampa è pronto anch’egli a lasciare, nel caso fosse opportuno e la verifica di maggioranza faccia propendere per questa soluzione.