Al termine della sfida della 3^ giornata del campionato di Serie A 2024/25 tra Lazio e Milan, terminata 2-2, il tecnico biancoceleste Marco Baroni e il capitano Mattia Zaccagni analizzano la prestazione in conferenza stampa. “Il rimpianto è il risultato – esordisce Baroni -. Siamo partiti bene, col piede giusto e tenendo la palla. Abbiamo trovato una verticalizzazione importante poi al primo angolo prendi gol. Non è facile, sapevamo di poter patire le palle inattive, sugli angoli temevamo qualcosa ma ci sta: hanno messo una gran palla. Da lì la squadra si è intimorita – ha proseguito l’allenatore della Lazio – pur rimanendo presente in campo. Nella ripresa abbiamo cambiato qualcosa ma non perché ci sono bocciati. Ci sono ragazzi da far crescere, a cui serve fiducia. Oggi ho dato un segnale importante mettendo due attaccanti: questa squadra deve prendere coraggio e avere convinzione. Può fare un calcio come nella ripresa, mettendo paura al Milan. Questo è quello che cercheremo di proporre“, ha concluso Baroni. Poi un accenno all’atteggiamento tattico e ai cardini della Lazio: “Stiamo cercando di portare aggressività maggiore, recuperare palla più alta. La squadra lo può fare e lo ha dimostrato, a volte ti esponi a lasciar libero campo dietro e non è facile. Ma la strada credo sia giusta. Quando ho detto che devo essere il primo a prendermi responsabilità è perché lo devo fare, devo mandare un segnale”. Da qui si parla del fatto che ieri, sabato 31 agosto, la Lazio ha iniziato con due attaccanti in campo, Dia e Castellanos, con l’ex Salernitana che ha giocato principalmente come esterno nel 4-2-3-1 schierato da Baroni: “Io credo molto nella mobilità – ha detto lo stesso tecnico – preferisco un attaccante in più a patto di avere equilibrio. Per averlo serve correre tutti insieme, dobbiamo lavorare ma possiamo farlo. Credo molto in questo perché quando vai ad aggredire metti tutti in difficoltà“. Parlando ancora di singoli non si poteva non dare i giusti meriti a Nuno Tavares che ieri ha esordito ufficialmente con i biancocelesti e nella ripresa ha servito i due assist che hanno portato alle reti di Castellanos e Dia e che, momentaneamente avevano ribaltato il risultato prima del gol di Leao che ha fissato il punteggio sul 2-2. “Oggi avevamo Nuno Tavares che aveva giocato l’ultima partita a febbraio dello scorso anno. Mi sono assunto dei rischi perché è il mio lavoro”, ha detto Baroni. E di Nuno Tavares ha parlato anche Mattia Zaccagni, sempre in conferenza stampa, rispondendo ad una domanda su quanto lo aiutasse avere dalla sua parte un giocatore che spinge molto come il terzino portoghese. “Nuno è un grande giocatore – ha detto il capitano della Lazio – ha potenzialità ed è giovane. L’ho visto subito nei primi allenamenti, oggi ha fatto una partita importantissima. Nel calcio di oggi questi strappi fanno vincere le partite. Ci darà una grande mano“. Zaccagni ha anche parlato della squadra in generale e del campionato: “Dobbiamo pensare a dare il meglio e a classificarci il meglio possibile. Sono arrivati giocatori molto giovani che magari venivano da società inferiori alla Lazio. Bisogna subito fargli capire dove sono, farli crescere velocemente e portarli a essere giocatori importanti“.