Dai partiti più grandi a quelli più piccoli, tutti concordi: niente fiducia al Governo. Conte: “Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista e che abbia una chiara collocazione atlantista”

 

Sono stati tutti concordi sul non votare la fiducia all’Esecutivo che sta per nascere. Dal terzo Polo al Movimento per le Autonomie, passando per Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle sono tutti concordi su questa linea. Dunque sembra che a votare la fiducia al Governo Meloni, sempre più certo di nascere, sarà solo la coalizione di centro-destra, nella giornata di venerdì 21 ottobre salirà al Quirinale e quasi sicuramente uscirà con l’incarico a Giorgia Meloni di formare un nuovo Esecutivo.

La giornata di oggi ha regalato perlopiù una serie di colloqui informali, prima con il presidente Emerito Giorgio Napolitano, poi con i presidenti delle Camere e infine con i vari partiti, dai più piccoli ai più grandi in base ai seggi ottenuti in Parlamento.

Il Terzo Polo ha parlato di un’opposizione durissima se il Governo sarà filorusso. Una dichiarazione seguita poi dalla dichiarazione che il Terzo Polo non voterà la fiducia all’Esecutivo.

Le dichiarazioni maggiori sono arrivate però dalla delegazione del Movimento 5 Stelle, guidata da Giuseppe Conte il quale ha parlato di “Sconcerto per divisioni e contrasti nel centro-destra che si accinge a formare il Governo“. Conte ha aggiunto: “Siamo di fronte ad uno scontro che si comporrà nel momento della formazione di un Esecutivo consapevole che il Paese non può attendere  e attardarsi su scontri e conflitti che vanno messi da parte. Occorre rispondere alle attese dei cittadini che hanno votato alle ultime elezioni“.  Infine il leader dei Cinque Stelle ha rilasciato una dichiarazione sul ministero degli esteri: “La Farnesina non può essere affidata ad un esponente di Forza Italia, perchè il proprio Presidente ha articolato un ragionamento contro Zelensky“.