Vanno da Nettuno a Ladispoli i centri sportivi chiusi al pubblico in seguito dei controlli della Polizia sulle relative agibilità dei campi. Fioccano le ordinanze di interdizione ei campi sportivi nella provincia di Roma a seguito dei controlli disposti dalla Prefettura su tutta la provincia metropolitana.
Arriva dagli uffici della questura romana la disposizione per controllare le documentazioni di agibilità delle strutture sportive di Roma e della provincia.
Non sono poche le mancanze emerse nel corso delle operazioni di controllo e subito sono scattate dai rispettivi commissariati ordinanze di chiusura per alcune strutture a Ladispoli, Ardea, Cerveteri e Nettuno, ma ancora altre se ne prevedono.
Lo stop allo svolgimento delle manifestazioni sportive, quindi, prevede solo l’assenza di pubblico fino all’integrazione dei certificati di sicurezza mancanti.
Nulla di irreparabile quindi, ma le partite a porte chiuse rischiano di arrecare, anche se momentaneo, un danno serio alle società sportive che con l’aumento dei costi per il mantenimento del campo, non possono più contare sull’entrata del pubblico pagante.