Il tecnico in conferenza stampa è fiducioso in vista della sfida di domenica

Emanuele Pesoli fa appello alla forza del gruppo e all’unione dello stesso per tornare dalla trasferta pugliese con i tre punti. La gara è stata anticipata alle 12:00 di domenica 18 dicembre e per la Viterbese, è un altro scontro da dentro o fuori, contro un avversario invischiato nella zona bassa della classifica e che lotta per non retrocedere.

La sfida alla Virtus Francavilla sarà caratterizzata dalle assenze e Pesoli inizia la conferenza parlando proprio di questo aspetto: “Abbiamo defezioni importanti, mancano diversi titolari. Dobbiamo stringerci attorno al gruppo, attorno ai ragazzi che si allenano bene. Devo fare delle scelte che ricadranno sugli over in campo. Li abbiamo contati. Sono soddisfatto della settimana, abbiamo avuto di farla finalmente intera. I ragazzi ci sono, sono convinti di fare una buona prestazione anche se comunque ci sono difficoltà oggettive. Ma testa alta, petto in fuori e pedalare”.

Successivamente viene toccato come aspetto il modulo di gioco della Viterbese: “Il modulo conta ma sono gli uomini che vanno in campo e interpretano le indicazioni e i concetti. Andiamo lì e cerchiamo di fare il massimo”.

Si parla cosi degl’uomini a disposizione: “Ci sono due innesti nuovi. Porto via Meola, che è un attaccante, e Bersaglia. Secondo me sono i più pronti. Verrà poi Spolverini. Saremo 15-16. Mancano cinque giocatori: quattro infortunati e uno squalificato”.

Poi una considerazione sulla Virtus Francavilla: “Si tratta di una squadra che attende e che difende 5+3 e ha una grandissima ripartenza.  Un aspetto da tenere in considerazione sono le preventive in fase di costruzione nostra e quindi di ribaltamento di fronte. Dobbiamo assolutamente andarli a prendere forte  e non dare riferimenti. Qualora non riconquistiamo il pallone, l’azione finisce con un fallo”.

Infine una considerazione su Spolverini, uno dei giovani che prenderanno parte alla trasferta pugliese: “Spolverini è un giocatore tuttofare. Fa tutto e bene. Lui nasce mezz’ala, è bravo e ha gamba. L’anno scorso l’ho messo terzino sinistro e ha fatto un grande campionato. Con la Lazio ha fatto benissimo da centrale di difesa. Questo ovviamente con la Primavera, dove domina fisicamente”.