Tragedia e sgomento nella tarda mattinata di oggi nei cieli di Guidonia, quando due aerei appartenenti al 60° Stormo di Guidonia, si sono scontrati in volo e sono precipitati. I rottami sono di uno sono finiti su una macchina che ha preso fuoco, mentre quelli dell’altro tra via Longarina e via delle Margherite e su un prato. I due piloti che erano alla guida, sono morti sul colpo e si tratta del Tenente Colonnello Giuseppe Cipriano e del Maggiore Marco Meneghello, entrambi appartenenti al medesimo Stormo.

Non è ancora chiara la dinamica dello scontro, ciò che è certo è che i due aerei facevano parte di un gruppo di quattro che era in volo per una missione di addestramento già pianificata. Le cause dello scontro stesso tra i due velivoli sono ancora in fase di accertamento.

 

In attesa che venga ricostruito quanto avvenuto, il pubblico ministero della Procura di Tivoli ha effettuato un sopralluogo della zona e avvierà un’indagine su quanto accaduto. Farà altrettanto anche l’ispettorato aeronautica, trattandosi di velivoli militari.

Questo il messaggio di cordoglio: “La Difesa e il Ministro Guido Crosetto esprimono i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari del T.Col. Giuseppe Cipriano e Magg. Marco Meneghello dell’Aeronautica Militare tragicamente scomparsi nell’incidente aereo avvenuto a Guidonia. La scomparsa di Giuseppe e Marco rappresenta un profondo dolore per la grande famiglia della Difesa he perde due fedeli servitori del Paese. Cieli blu”.
Non è purtroppo la prima tragedia che accade nei cieli italiani e che vede protagonisti aerei militari. L’ultima in ordine di tempo è dello scorso dicembre ed è avvenuta a Trapani, dove un Eurofighter del 37° Stormo è precipitato mentre rientrava nello scalo di competenza dopo una missione.
Nel Lazio invece, l’ultimo incidente era avvenuto nel settembre 2017 a Terracina, durante un’esibizione. In quel caso un aereo Typhoon del reparto sperimentale è precipitato in mare. Acnhe in questi due casi i piloti che erano alla guida, non ce l’hanno fatta.