Indossava una maglia della Lazio con la scritta “Hitlerson 88” (tradotto “figlio di Hitler) durante l’ultimo Derby SS Lazio – As Roma, che ha affollato lo stadio Olimpico domenica scorsa.
Il gesto non è stato per nulla gradito, anzi rievoca uno spiacevole clicè sui tifosi della curva nord. Immediatamente sono scattate le indagini dei poliziotti della Digos della Questura di Roma e del Commissariato Prati che stanno lavorando, senza sosta, scandagliando tutte le immagini, per intercettare il responsabile di tale gesto. Al vaglio anche le riprese della Polizia Scientifica. Sotto stretta osservazione la tifoseria ultras.
Un Derby “combattuto” anche in strada, tra tifoserie. La prefettura della Capitale aveva già predisposto un ampio dispiegamento di forze dell’Ordine e delle unità della celere per garantire la sicurezza di chi voleva godersi il più importante appuntamento calcistico della Capitale. Oltre 80mila persone allo stadio Olimpico. Oltre mille gli agenti in campo. Anche in questa occasione, non sono mancati gli scontri. Sgraditissimi. Prima lanci di bottiglie, brevi colluttazioni tra gruppi di tifosi violenti e agenti, lancio di petardi contro gli uomini in divisa. Il bilancio è di un agente ferito. Come ad ogni derby non manca la goliardia, gli sfotto e l’ironia tra le due tifoserie, ma anche in questo caso non si è persa l’occasione di esagerare e screditare il buon tifo e il fairplay. “Hitlerson 88” è una dimostrazione di queste.