La città di Latina è stata ammessa al concorso nazionale “Capitale italiana del libro 2025”, indetto dal Ministero della Cultura. Al bando, chiuso lo scorso 8 luglio, l’amministrazione comunale ha partecipato con un dossier incentrato sulla storia del territorio, a partire dai miti di Ulisse ed Enea per finire all’epopea raccontata dallo scrittore pontino Antonio Pennacchi. “Il libro siamo noi – ha affermato la sindaca Matilde Celentano. Siamo la poesia di una popolazione nata per caso e che si scopre portatrice delle radici del paese più bello del mondo. Siamo stati ammessi al concorso insieme ad altre diciannove città. Ho voluto fortemente partecipare al concorso per rilanciare la nostra offerta culturale attraverso un programma ambizioso di eventi per la promozione della lettura perché leggere non è soltanto una questione intima ma leggendo si partecipa alle cose del mondo e alla vita, fatta di tempi, persone e luoghi vicini e lontani, si forma e si inventa un se stesso più ricco e sfaccettato. C’è anche un’altra ragione – ha poi proseguito la sindaca – che mi ha spinto a candidare la nostra città al concorso nazionale, contenuta nella storia e nelle attività della biblioteca comunale “Aldo Manuzio” che, sebbene in parte ancora oggetto di ristrutturazione, svolge appieno la sua funzione. Voglio ringraziare tutto il gruppo di lavoro che si è dedicato al progetto di candidatura, realizzato completamente in house valorizzando le professionalità interne al comune di Latina. Il programma ideato, in caso di vittoria, sarà sostenuto dal contributo previsto pari a 500mila euro da parte del Ministero della Cultura. A questo fondo l’amministrazione stanzierà ulteriori somme”. Il Ministero della Cultura ha precisato che le rappresentanze delle città candidate saranno convocate per partecipare a un incontro pubblico per la presentazione e l’approfondimento del dossier che, per il momento, non può essere divulgato, pena l’esclusione.
Fabiano Aureli