La Lazio batte 3-1 il Frosinone con tre reti negli ultimi 20 minuti di un match che l’aveva vista soffrire per i primi 69. Troppo confusionaria e imprecisa in attacco al cospetto di un Frosinone più ordinato e attento, soprattutto in fase difensiva. Per assurdo i ciociari lasciano i tre punti ai biancocelesti sulle uniche disattenzioni che si concedono.

Entrambe le squadre hanno diverse assenze, Sarri schiera comunque i suoi con il 4-3-3 con Provedel in porta, Marusic a destra, Patric e Gila al centro della difesa e Pellegrini a sinistra. A centrocampo ci sono Guendouzì e Kamada come mezzali con Rovella regista. Nel tridente spazio a Felipe Anderson, Castellanos e Zaccagni. Di Francesco invece, risponde con la difesa a 3 composta da Monterisi, Romagnoli e Okoli. Gli esterni di centrocampo sono Gelli a sinistra e Garritano a destra, con in mezzo la coppia Brescianini-Barrenechea. Harroui torna titolare e agisce sulla sinistra in fase offensiva con Soulè che gioca a destra, mentre in fase difensiva scala al centro permettendo al Frosinone di difendere con il centrocampo a 5. Al centro dell’attacco viene confermato Kaio Jorge.

La partita è di buona intensità con le due squadre che cercano di mettere in difficoltà la formazione avversaria in alcuni aspetti, spesso in quello del pressing. Inizialmente la Lazio ha la meglio sui ciociari, ma poi il Frosinone prende un pò più di campo e va a pressare alto i biancocelesti non permettendogli di uscire palla al piede come fanno di solito, costringendoli spesso al lancio lungo. In alcuni casi superata la pressione avversaria la Lazio riesce anche a distendersi e ad affacciarsi in area avversaria, soprattutto dalla parte sinistra dove arriva un cross che Castellanos dovrebbe solo spingere in rete di testa, ma preferisce stoppare con il petto facendosi fermare da Okoli. In un altro frangente arriva un calcio di punizione dal limite per un fallo di pellegrini che Zaccagni calcia direttamente in porta, ma Turati respinge con i pugni.

L’occasione più pericolosa del Frosinone è un cross dalla destra di Garritano messo in angolo in tuffo di testa da Patric rischiando l’autogol. Poco prima il numero 16 ciociaro aveva calciato dal limite di sinistro, ma la sua conclusione era terminata abbondantemente fuori.

Nella ripresa entra Isaksen al posto di Felipe Anderson spento e reduce da 45 minuti incolore. La prima occasione della ripresa ce l’ha Pellegrini che calcia dal limite con un sinistro di collo esterno che termina sul fondo. Poco dopo il terzino sinistro della Lazio è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare e al suo posto entra Hysaj.

Su un calcio d’angolo a favore per il Frosinone arriva un episodio che cambia la partita. Guendouzi nel tentativo di respingere il pallone, tocca la sfera con il braccio e dopo revisione al Var Feliciani assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va Soulè che spiazza Provedel e porta in vantaggio il Frosinone.

La Lazio cerca di segnare subito il gol del pareggio, ma attacca in maniera disordinata, con la formazione giallazzurra che è attenta e chiude tutti gli spazi. Soltanto in un’occasione salta il raddoppio di Gelli su Isaksen, il numero 18 biancoceleste crossa  trova Castellanos che di testa in pallonetto, beffa Turati sul secondo palo e pareggia. Passano due minuti e Garritano sbaglia un appoggio, il Taty si fionda sul pallone e parte in verticale, vede Isaksen e lo serve, piatto sinistro rasoterra a giro ed è 2-1. La Lazio la ribalta in due minuti. tra il 70′ e il 72′. Il Frosinone accusa il colpo e all’84’ sugli sviluppi di un corner Patric chiude la sfida sul 3-1.

Alla fine la partita viene decisa dagli episodi con la Lazio che sfrutta i pochi spazi lasciati dai ciociari e il Frosinone che ha il rammarico di aver gettato una partita in cui per 70 minuti era stato molto ordinato in campo. Nel prossimo turno i biancocelesti affronteranno in trasferta l’Udinese, mentre il Frosinone ospiterà il Monza. Queste due partite si giocheranno entrambe alle 15, con la formazione di Sarri che giocherà domenica 7 gennaio, mentre quella di Di Francesco il giorno