La squadra di Sarri cade 1-0 a Rotterdam ed esce dal torneo, andando ai playoff di Conference League. Recriminazioni per alcune decisioni arbitrali

 

Una sconfitta che sa di beffa e di rimpianto sia per come è maturata che per il percorso in sé nel girone. Questo è lo stato d’animo che regna in casa biancoceleste il giorno dopo la partita contro il Feyenoord che ha sancito l’eliminazione della Lazio dall’Europa League.

Come detto un risultato che racchiude tanti stati d’animo e che da dispiacere per come è maturato, anche per quello che sono state le sei partite del girone, dove la Lazio ha fatto vedere un buon calcio, ma ha anche concesso molto in fase difensiva. Ultimo esempio è proprio il gol preso dal Feyenoord per opera del messicano Gimenez. Una rete viziata da un fallo in partenza, ma che comunque ha visto lo stesso match winner ricevere palla indisturbato in mezzo a due giocatori della retroguardia biancoceleste e presentarsi quasi indisturbato davanti a Provedel.

Detto di questo la Lazio nel complesso ha giocato una buona partita a Rotterdam, presentandosi in alcune situazioni davanti al portiere della squadra di casa e cogliendo anche una traversa nel primo tempo con Felipe Anderson. Bene anche Zaccagni e Milinkovic-Savic che domenica non giocherà il derby per squalifica.  I biancocelesti hanno visto proprio nel terminale brasiliano il giocatore che ha prodotto dei più in fase offensiva e che oltre all’azione già citata e avvenuta in avvio di partita, ha sfiorato il gol in almeno altre due occasioni, una per tempo. La Lazio ha avuto il suo momento miglio dal 20′ al 30′ del primo tempo quando ha sfiorato due volte il gol, prima con Cancellieri e poi con lazzari, bravo a presentarsi in area dopo una triangolazione che ha visto protagonista anche Milinkovic. In quello stesso arco di tempo è arrivata anche l’azione più pericolosa del Feyenoord che ha visto Provedel distendersi e deviare il pallone in angolo.

La rete decisiva arriva al 64′ grazie al neo-entrato Gimenez, il quale riceve un lancio dalla sinistra – azione viziata da un fallo su Zaccagni – mette giù e calcia trovando l’opposizione di Provedel. Ma prima di calciare lo stesso attaccante messicano spinge Patric addosso al portiere biancoceleste. La palla resta lì, Gimenez è lesto a riprenderla e a battere in rete a porta vuota.

Dopo questo episodio la Lazio esce mentalmente dalla partita e il Feyenoord ne approfitta colpendo anche un palo con un tiro da fuori. Nervosismo nel finale, quando viene anche espulso il giovane Luka Romero, messo in campo da Sarri per tentare di riacciuffare la sfida e prendere il punto che avrebbe significato la qualificazione per i biancocelesti. Passa invece il Feyenoord e la Lazio va ai playoff di Conference League, dove affronterà una delle seconde dei gironi di quel torneo, tranne la Fiorentina, visto che non sono permessi scontri tra le squadre della stessa nazione.