Nella Capitale è aria di derby con Roma e Lazio che scenderanno in campo oggi alle 18 in uno stadio Olimpico tutto esaurito per la stracittadina. Sono attesi, infatti, 60mila tifosi che già dal pomeriggio arriveranno allo stadio. La curva sud, secondo quanto emerso nei giorni scorsi, ha preparato una coreografia che dipingerà di giallo rosso l’Olimpico, mentre il tifo ospite è stato chiamato a raccolta dalla stessa società sportiva Lazio: “Domenica c’è il derby, facciamoci sentire. I ragazzi hanno bisogno di voi”, ha scritto in un tweet allegando un video della nord. Come ogni derby, ingente sarà lo spiegamento delle forze dell’ordine, impegnate ad arginare il tifo facinoroso e mantenere l’ordine pubblico.

Sia Roma sia Lazio vengono dagli impegni europei: i giallorossi si sono qualificati per gli spareggi di Europa League battendo 3-1 il Ludogorets in rimonta, mentre i biancocelesti sono stati retrocessi in Conference League con la beffa dell’arrivo a pari punti. Al derby si arriva con un po’ di tensione, con Sarri che ha polemizzato prima e dopo la partita contro il Feyenoord e non ha digerito il giallo a Milinkovic-Savic, che salterà la partita con la Roma per squalifica.

La formazione di José Mourinho si schiererà in campo probabilmente con un 3-4-2-1: Rui Patricio tra i pali e la difesa, ormai inamovibile, composta da Mancini, Smalling e Ibanez. Sulle fasce Karsdorp a destra mentre a sinistra potrebbe essere riconfermato El Shaarawy dopo le ottime prestazioni viste contro Ludogorets, Verona ed Helsinki. A centrocampo due posti per tre, se la giocano Matic, Camara Cristante. Davanti, insieme a capitan Pellegrini ci sarà probabilmente la coppia d’attacco formata da Zaniolo, protagonista assoluto della partita vinta 3-1 contro i bulgari di Simundza, e Abraham. Scalpita il giovane Volpato che potrebbe essere utilizzato dallo Special One a partita in corso.

Senza Milinkovic e senza Immobile, Sarri affronta il derby in emergenza. Provedel tra i pali, in difesa Casale e Romagnoli saranno i centrali, con Lazzari e Marusic sulle fasce. Vecino e Cataldi sicuri del posto a centrocampo, la terza maglia è di Luis Alberto, anche lo spagnolo se non è al meglio. In attacco pochi dubbi: Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni.