Tutto facile per la squadra di Fabio Grosso che in meno di mezz’ora archivia la pratica Como per 2-0. Un successo che permette ai Ciociari di mantenere la vetta della classifica, salendo a quota 51 punti ed andando momentaneamente a +11 sul Genoa che sarà impegnato domani a Parma. Spavento durante la partita per un tifoso della squadra di casa che resta vittima di un infarto e viene salvato dall’ambulanza che, nonostante il tempestivo intervento, non riesce a ripartire per un cancello dello stadio chiuso che non si riesce ad aprire. Fortunatamente il 25enne sta bene ed è fuori pericolo.

Grosso schiera il Frosinone con il 4-3-3 con Insigne e Caso nel tridente e Moro in posizione centrale. Il numero 94 gioca sulla destra, mentre il numero 10 sulla sinistra e sarà anche l’autore della seconda rete che chiuderà la partita. I Canarini partono subito forte e dopo 2 minuti Insigne ha la palla del vantaggio, ma calcia alto sopra la traversa. La rete che sblocca il match arriva al 14′ grazie a Mazzitelli. Lulic calcia dal limite, la palla si impenna e Mazzitelli calcia al volo battendo Gomis.

Passano due minuti e il Como va vicino al pareggio con un colpo di testa di Cutrone che termina al lato di poco. Al 22′ Gomis effettua una grande parata su un tentativo a botta sicura di Roberto Insigne, sul ribaltamento di fronte invece, il Como si rende pericoloso ancora con Cutrone che sfiora il gol con una semirovesciata.

La rete del raddoppio arriva alla mezz’ora grazie a Caso che si fa trovare pronto su una verticalizzazione tra le linee di Luca Moro. Il numero 10 dei ciociari si ritrova da solo davanti a Gomis e lo beffa con un pallonetto.

Da questo momento, la squadra di Grosso controlla la sfida fino al duplice fischio, con il Como che sembra quasi tramortito dalla rete del raddoppio e accusa il colpo dopo che fino a quel momento aveva fatto una buona partita.

Non ci sono cambi nella ripresa, con i padroni di casa che provano a riaprire la sfida e il Frosinone che controlla. Poi purtroppo arriva il momento della tragedia che per fortuna è solo sfiorata. Infatti al 68′ un tifoso 25enne del Como è vittima di un infarto. La situazione appare subito grave, tanto che il medico sociale della formazione lariana si precipita in curva per soccorrere il giovane. Nel frattempo arriva anche l’ambulanza, la situazione sembra calmarsi con il giovane che viene portato sul mezzo di soccorso per essere trasferito in ospedale, ma al momento di ripartire un cancello dello stadio, quello più vicino alla curva, è chiuso e non si riesce ad aprire. Passeranno ben 20 minuti prima che l’ambulanza riuscirà ad uscire e a trasportare il giovane in ospedale. Nel frattempo la partita era stata sospesa e mentre si attendeva che il cancello venisse aperto, la curva del Como ha tolto gli striscioni e alcuni tifosi sono entrati in campo. Nella ressa, un altro tifoso dei lariani è rimasto vittima di una brutta caduta – non è ancora stato stabilito il momento esatto – e si è fatto molto male. Neanche lui è in pericolo di vita.

La partita riprende dopo 20 minuti di sospensione e l’arbitro decide che ci saranno ben 23 minuti di recupero. Alla ripresa del gioco il Como prova a riaprire la partita anche con la carica emotiva del dramma sfiorato tra i propri sostenitori, ma non ci riesce. Manganiello accorda altri 5 minuti di recupero e nel complesso si è giocato ben 28 minuti dopo il 90′. Finisce 2-0 per il Frosinone e Grosso potrà dirsi soddisfatto dell’approccio alla partita dei suoi, oltre che dell’atteggiamento in generale.