Oggi e domani saranno due giorni di grande pallavolo nella Capitale. Milano, Perugia, Piacenza e Trento si sfideranno per la conquista dell’ambito trofeo, giunto alla sua 45^ edizione e che per la quarta volta sarà assegnato a Roma.

Si comincia oggi alle 15:30, con la sfida tra la squadra di Andrea Anastasi detentrice del trofeo e Piacenza. Poi alle 18, l’altra semifinale tra l’Itas Diatec Trentino e l’Allianz Milano. Le due vincenti di questi sfide scenderanno in campo domani alle 16, per la finale, ove ci sarà in palio il trofeo. Entrambe le ue finaliste, staccheranno il pass per la Del Monte Supercoppa della prossima stagione. E ci sarà anche una presenza d’eccezione nella finale di domani, quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, grande appassionato di pallavolo, il quale assisterà all’intera sfida e premierà poi la squadra vincitrice.

Ci saranno alcune novità rispetto alle consuete sfide di volley che si giocano in campionato. Infatti per questo evento, la Legavolley ha deciso di inserire un tempo di 15″ in cui ogni giocatore potrà effettuare il servizio. Questo per evitare i tempi morti tra un’azione di gioco e l’altra, salvo le interruzioni che si verificano per infortuni, timeout, richieste di video chek e altri casi previsti dal gioco. Questa decisione nasce da uno studio effettuato dall’Ufficio Campionati della Lega sui cosiddetti “tempi morti” della pallavolo. L’analisi, partita da un raffronto video tra la durata delle azioni negli anni ’90 e attuali, e sviluppata cronometrando tutte le gare di Regular Season nelle ultime tre stagioni di SuperLega (526 partite), ha portato a identificare proprio nel tempo che intercorre fra i due fischi arbitrali i maggiori momenti a palla ferma, corrispondente al 41% del tempo di gara. Con i match su 4 set che superano abitualmente le due ore effettive, con forti conseguenze per i palinsesti televisivi, la pallavolo necessita gare più compresse in cui i 33 minuti effettivi di palla in gioco siano meglio distribuiti per il gradimento dei fan.

Un’altra novità per questo evento sarà quella della Video Check Room,  progetto sperimentale che vedrà i 23 occhi delle telecamere del Video Check System gestiti da una apposita Video Check Room, lontana dal campo. L’analisi delle immagini saranno effettuate da remoto e il terzo arbitro analizzerà le chiamate richieste venendo coadiuvato da un tecnico di Genius Italy (braccio tecnico-commerciale del sistema della Lega Pallavolo). Ci sarà anche una vera e propria colonna sonora dell’evento,  una libreria musicale libera da diritti appositamente creata per essere colonna sonora delle gare di Serie A, e che solleverà club e atleti dalle problematiche sempre più pressanti dei diritti d’autore legati alla musica nei palasport. La “Soundtrack Volley” accompagnerà gli appassionati in diversi momenti nei palazzetti, con tracce dedicate a starting six, ingresso in campo, time out e tanto altro, ma anche durante la settimana, con melodie concepite appositamente per social network, highlights e video di ogni tipo. Una vera e propria colonna sonora per la pallavolo.

Come detto sarà la quarta edizione della Coppa Italia di volley a Roma. La prima c’è stata nella stagione 1994/95 con la vittoria Modena Volley, con la denominazione Daytona, a spuntarla per 3-1 nella resa dei conti con Treviso. Più amara per i veneti la conclusione della Final Four 1998/99, quando vennero sconfitti in tre set da Cuneo. Nella terza Finale “romana” di Coppa Italia fu Trento a vincere il trofeo, capace di rimontare uno svantaggio di due set contro la Cucine Lube, per poi mettere la freccia al tie break.