Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia, è stata eletta in data odierna presidente della Commissione Parlamentare Antimafia. La stessa deputata di FdI ha ricevuto 29 voti, quelli della sola maggioranza, visto che l’opposizione è uscita dall’aula sollevando delle polemiche, dopo essere stata contraria alla sua elezione.  Quattro preferenza sono andate invece alla candidata del gruppo Autonomie Dafne Musolino.

A Chiara Colosimo viene contestata la presunta amicizia con l’ex Nar Luigi Ciavardini e la stessa neo-presidente della Commissione Antimafia ha voluto fugare ogni dubbio in merito: “Io non ho amicizie. Ho semplicemente espletato, nelle mie funzioni di consigliere regionale, quello che mi era concesso e che era anche dovuto e cioè incontrare anche persone che sono state o sono detenute. Conosco il presunto Ciavardini, esattamente come lo conoscono moltissimi altri eletti di altre appartenenze politiche, poiché lui è in un’associazione che si occupa, come da articolo 27 della Costituzione, del reinserimento di altri detenuti nel momento in cui hanno scontato le loro pene”. Questo quanto dichiarato dalla deputata di Fdi e riportato dall’Ansa. La stessa Colosimo ha poi pubblicato un post sulla propria pagina Facebook per commentare la sua elezione: “Non intendo nascondere l`emozione: questa elezione rappresenta per me un onore indescrivibile. Ringrazio tutti i Senatori e Deputati che hanno partecipato a questa elezione dell`Ufficio di presidenza. Esprimo l`auspicio che tutti noi, insieme, potremo svolgere un proficuo lavoro, offrendo un contributo fattivo all`attività di contrasto alla criminalità organizzata. Ognuno cercando di far valere, con dignità ed onore, la propria specifica visione delle funzioni di questo collegio parlamentare. Rivolgo il primo pensiero a Giovanni Falcone nell`anniversario della strage di Capaci in cui perse la vita insieme alla moglie Francesca Morvillo, magistrato anche lei, e alla sua scorta composta da Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. E alle vittime di tutte stragi di stampo mafioso e terroristico. Dobbiamo dare una risposta ai più giovani perché l’arresto di Messina Denaro non è stato solo uno straordinario colpo inferto alla criminalità mafiosa. Ma perchè ci deve ricordare che non siamo a finis terrae, che la criminalità non è ancora sconfitta e il nostro obiettivo deve essere questo perché le giovani generazioni possono ancora fermare le mafie ed è a loro che dobbiamo il nostro impegno e quello della commissione Antimafia.

Nella mia vita hanno sempre parlato i fatti e le battaglie che ho condotto sin qui. Con il profondo rispetto che devo ai familiari delle vittime, li invito qui. Questa è casa loro, possono venire qui quando vogliono e indicare loro le priorità”.

I vicepresidenti della stessa commissione sono invece Mauro D’Attis (Fi) e Federico Cafiero de Raho (M5s). Il primo è stato eletto con 29 voti, il secondo con 13. Ci sono state poi 4 schede bianche e una nulla.

 

Fonte foto: Ansa.it