Dopo la partita contro la Reggina che è valsa la matematica promozione in Serie A, il Frosinone torna in campo domani alle 14 sul campo del Pisa. sarà una partita dura contro un avversario ancora in lotta per una posizione playoff, mentre i giallazzurri vogliono conquistare anche la certezza matematica del primo posto. Sotto questo aspetto e in virtù dei risultati maturati nell’ultimo turno di campionato, il vantaggio sul Genoa secondo è di 4 punti.

Di seguito la conferenza stampa del tecnico ciociaro, prima della partenza per la trasferta in Toscana.

Mister Grosso, come ha ritrovato i suoi ragazzi dopo lunedì?

“Stanno bene, abbiamo festeggiato, ci siamo goduti la festa con tanta felicità. Stiamo assaporando la gioia di una vittoria condivisa, che è ancora più bella. Ci siamo rimessi sotto a lavorare per presentarci a Pisa da squadra che siamo stati e che vogliamo continuare ad essere”.

Come farsi trovare pronti a pochi giorni dalla promozione dal punto di vista mentale. Sarà fondamentale l’approccio alla gara sin dai primi minuti? Il Pisa deve consolidare la corsa ai playoff, mentre il Frosinone punta a vincere il campionato. Quale sarà secondo lei la chiave tattica del match?

“La partita che affrontiamo è difficile, avremo di fronte un avversario che avrebbe dovuto trovarsi in una posizione differente. Sta attraversando qualche difficoltà ma ha interpreti in grado di poter fare gare vere e toste in ogni momento della stagione. Conosciamo bene queste insidie. Vogliamo arrivare al meglio a questa gara, ben consapevoli che abbiamo fatto qualcosa di strepitoso, di aver segnato la storia di questa Società. Ma vogliamo finire la stagione al meglio”.

L’obiettivo Serie A è stato raggiunto, ci sarà adesso spazio per qualche ragazzo che ha giocato meno?

“Non è questione di dare contentini. Questa è una squadra che è stata presente durante tutto il campionato con i suoi interpreti con delle differenze chiaramente perché abbiamo dei giocatori che hanno inciso con un minutaggio maggiore ed altri con meno. Però in un campionato così, arrivare a 3 giornate dalla fine ed essere promossi significa che la rosa si è fatta trovare pronta in ogni momento del campionato. Riproporremo la formazione che riterremo migliore, sapendo che ci sono sempre 5 cambi per fare la partita che vogliamo fare”.

Come sta Kujabi, è pronto per fare il suo debutto in B in una delle prossime tre partite?

“Sta bene, si è allenato tanto. E’ l’unico, con Loria, a non aver giocato mai. Sta bene ed è pronto per provare a fare la gara”.

La Serie A è in tasca, ma tenere il primo posto sarebbe la ciliegina sulla torta? Teme un calo di concentrazione in queste ultime tre partite?

“Sono stato sincero con i ragazzi, sempre. A prescindere da questo finale, ci ricorderemo che abbiamo messo le nostre firme alla storia di questo Club. E ora ci sono queste 3 gare ed una posizione da mantenere perché pensiamo di meritarla. Se ci dovessimo riuscire saremmo molto felici, in caso contrario resterà comunque la gioia di aver raggiunto questo traguardo. Ma l’intenzione è quella di fare partite serie, perché le abbiamo sempre fatte. Per rispetto nei nostri confronti e del campionato”.

Due anni fa in sede di presentazione aveva detto di voler portare alla squadra “entusiasmo, energia e coraggio”. È sotto gli occhi di tutti che sia riuscito a raggiungere l’obiettivo. Al di là dello splendido risultato sportivo, quanto è orgoglioso del lavoro svolto in queste 110 settimane sulla panchina del Frosinone?

“E’ stato un lungo tragitto. Un percorso condiviso in questi anni con tantissime persone. Quest’anno poi siamo riusciti a fare qualcosa di strepitoso. Attorno a noi c’è tanta gente che lavora, sia al campo che in sede. Forse non sono riuscito a nominarli tutti. Un traguardo stupendo merito di tutto il mondo Frosinone: Comunicazione, Marketing, responsabile Materiali, team manager, giocatori, staff, direttore, Presidente. Tutti abbiamo fatto qualcosa di strepitoso. E cercheremo di concludere bene”.